C’è stato un (lungo) tempo in cui i nuovi lettori di Diorama si rendevano conto di non trovarsi di fronte a un foglio di commento all’attualità, ma ad una rivista che attraverso articoli, recensioni e interviste si sforzare di tracciare un percorso di riflessione, di generare ed esporre idee da mettere al servizio di una piccola comunità non conformista che avrebbe potuto servirsene per divulgarle all’esterno, con il passaparola. Di conseguenza, affluivano numerose le richieste di tutti i fascicoli arretrati disponibili, per ricostruire quell’itinerario e rifornirsi di spunti e analisi.
Da qualche anno ciò accade molto più raramente. E sebbene oggi i canali per far circolare idee siano aumentati esponenzialmente con internet e “social”, quella curiosità sembra essersi quasi estinta. A me pare inconcepibile, e vorrei invitare i lettori più giovani e/o più recenti a riprendere le buone vecchie abitudini, procurandosi tutti i fascicoli arretrati ancora reperibili, leggendoli e servendosene come munizioni per la battaglia delle idee, più necessaria che mai.
A questo scopo, mettiamo sempre a disposizione i fascicoli che ancora abbiamo in magazzino – il cui elenco è pubblicato nella quarta pagina di copertina nel numero più recente, che qui allego – a soli quaranta euro. Sono una trentina abbondante, la cifra per averli è irrisoria, ne restano circa 10 copie a numero. Non rinunciate a questa possibilità.
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