Il 17 novembre 2022, alle ore 18.00 a Roma, nella magnifica sala del Chiostro dei Piceni in Piazza San Salvatore in Lauro 15, riprenderà il ciclo di convegni del circolo Cultura Civismo Comunità intitolato alla Civiltà della Conversazione.
Il primo evento in calendario riguarda un tema a noi caro: il legame tra Cultura e Natura secondo un rapporto che nei secoli ha fatto del Paesaggio Italiano un unicum: in origine, ricorda Hannah Arendt, Cultura si riferiva innanzitutto al rapporto dell’uomo con la Natura, nel senso di coltivarla, prenderne cura, per renderla un’abitazione adatta a lui. L’incultura della cementificazione dell’ultima metà del secolo scorso e dei primi decenni di questo, ha interrotto pericolosamente il rapporto virtuoso: speculazione edilizia e mercificazione del territorio hanno compromesso gravemente la valenza identitaria del paesaggio: il suo essere riflesso e memoria della storia della comunità cittadina o di borgo e, insieme, rappresentazione della geografia interiore dei suoi abitanti.
Eppure nel circondario di Roma, a due passi dal GRA, vive o comunque sopravvive un patrimonio immateriale di storie dimenticate e di piccoli gioielli ecologici, che l’amico Luigi Plos, autore di guide escursionistiche e divulgatore del paesaggio laziale, fa scoprire settimanalmente a centinaia di cittadini entusiasti: ruderi di architetture antiche, laghi sotterranei, forre, torrenti, grotte, mitrei, seminascosti nell’Agro Romano.
Con Luigi, con Urbano Barberini (attore, divulgatore, già assessore alla cultura del Comune di Tivoli) e con Marco Placidi (Presidente di “Sotterranei di Roma”, speleo archeologo, ricercatore) converseremo di tutto questo e della necessità di tutelare un paesaggio e un patrimonio immateriale che la Costituzione, all’art. 9, pone tra i diritti fondamentali del cittadino. L’incontro sarà moderato da Lorenzo Borrè, portavoce e animatore del circolo Cultura Civismo Comunità, nonché Responsabile Sez. rapporti con le altre Associazioni e professioni del G.R.E.C.E. Italia.