È disponibile il n.377 del periodico Diorama letterario. In calce i contenuti e incipit del contributo di Eduardo Zarelli, Responsabile della Sez. Metapolitica del G.R.E.C.E. Italia.
– Senza vie di uscita
– Destra e sinistra (Marco Tarchi)
– Politicamente corretto (Silvia Forzini)
– Il silenzio delle pecore
– L’Occidente ossidato (Alain de Benoist)
– Architetture di storia (Michele Del Vecchio)
– Il grande ritorno dell’inflazione
– Weird, la mentalità occidentale e il futuro del mondo (Guillaume Travers)
– L’era del digitale: un paradiso infernale (Luciano Pignatelli)
– Icone del possibile (Giuseppe Del Ninno)
– Guerra (Manlio Triggiani)
– Mutamenti (Eduardo Zarelli)
«Da settanta anni, tutti gli indicatori ambientali principali del pianeta vanno fuori scala. In tale prospettiva, ecologia e clima sono questioni interrelate. Scrive Alain de Benoist che «per decenni, se non per interi secoli, l’attività economica si è svolta nell’ignoranza delle leggi fisiche fondamentali secondo le quali l’ambiente e l’economia non formano mai delle entità radicalmente distinte», su questo bisogna fare perno per un ragionamento non subalterno in merito. Sempre da settanta anni, infatti, la popolazione terrestre è triplicata, l’industria, l’agricoltura intensiva, i bisogni energetici rispondono a una esplosione dei consumi della società affluente estesa ora all’Asia dove vive il 60% della popolazione mondiale, che pone il circa 16% occidentale in un completo ribaltamento di prospettiva sul primato e privilegi annessi nel processo di civilizzazione industriale (e colonialismo indotto). Il vero conflitto metapolitico è quindi tra chi reputa la natura, inclusa la natura umana, come un bene da salvaguardare in sé, un punto d’origine da cui partire e a cui tornare continuamente, nella metamorfosi del fenomenico, e chi invece vede la natura come una costrizione da violare sistematicamente nell’artificio.»
Informazioni e come richiedere Diorama Letterario:
Sito internet:
E-mail:
mtdiorama@gmail.com