Categorie
Alain De Benoist

‭«L’esilio interiore. Quaderni»

È in uscita in Italia il mio L’esilio interiore. Quaderni. Penso sia uno dei miei libri nel quale ho meglio descritto il mio pensiero, lungo il percorso della Storia delle idee e di quello teorico. Auguro buona lettura agli amici italiani, auguro buona lettura sopratutto a chi a chi non concorda con le mie idee, auguro buona lettura, spero, a chi è riuscito a disfarsi dell’immancabile emiplegia invalidante. D’altronde, come ebbi modo di esprimere in un’intervista, «avendo sempre considerato infermi gli uomini di destra che non hanno una cultura di sinistra e gli uomini di sinistra che non hanno una cultura di destra (il che fa ritenere, non fatico a riconoscerlo, a problemi, che esista una grande maggioranza di infermi), il mio gusto mi porta in effetti verso gli autori meno emiplegici: quelli che hanno saputo sostenere nel contempo, o in sequenza, posizioni “di sinistra” e “di destra”, oppure gli autori di sinistra che hanno esercitato un’influenza a destra (o viceversa)».

L’esilio interiore. Quaderni.

Alain de Benoist

2024, pp. 340

Traduzione di: Andrea ScarabelliPrefazione di: François Bousquet, Giuseppe Del Ninno

 ‭«L’esilio interiore. QuaderniAlain de Benoist2024, pp. 340Traduzione di: Andrea ScarabelliPrefazione di: François Bousquet, Giuseppe Del NinnoDialoghi a una voce sola: così potrebbero essere definiti i frammenti che si rincorrono tra le pagine di questi quaderni, testimonianza di una prodigiosa fucina intellettuale in perenne attività. Alcuni sono affondi nell’attualità, che registrano in presa diretta le reazioni di Alain de Benoist alle questioni più urgenti del nostro tempo: il “politicamente corretto”, la crisi europea, la globalizzazione, l’immigrazione… Altri sono invece materiali preparatori per le sue opere, che a uno stile inconfondibile uniscono la necessità di ripensare la società al di là di destra e sinistra. Su tutto, l’“esilio interiore” di chi vede la politica alla luce delle idee e non viceversa, provando a leggere il presente con i tempi lunghi della “visione del mondo”, un lavoro teorico che dagli anni Settanta ha previsto tutti i fenomeni politici dell’attualità».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *