La “geopolitica” si è soliti farla nascere come disciplina con l’articolo del geografo politico inglese Halford J. Mackinder, quel “Geographical Pivot to History” che uscì nel 1904. Da segnalare che il Mackinder aveva mentalità sistemica in quanto era sì geografo e politico ma fu anche il primo direttore della London School of Economics (LSE). Quindi,…Continua a leggereGeopolitica. Forme delle immagini di mondo
Il conflitto e l’altro da sé
La fine della guerra fredda ha segnato la fine del mondo bipolare, ora assistiamo alla fine del mondo unipolare. Alla rottura irrimediabile di equilibri geopolitici egemonici declinati dalla globalizzazione, partorisce drammaticamente un nuovo mondo multipolare che segna la fine della illusione della “fine della storia” in un persuasivo mercato autoregolato “fuori dalla storia”. La guerra…Continua a leggereIl conflitto e l’altro da sé
Ho tentato di rispondere a questa domanda recensendo sul n. 355 (maggio-giugno 2020) di Diorama Letterario il nuovo saggio di Colin Crouch pubblicato da Laterza: “Combattere la post-democrazia”. Ci sono situazioni in cui abbiamo in mente un concetto in maniera chiara e definita, ma restiamo irretiti nel più fastidioso degli inghippi linguistici, e tra una…Continua a leggereDemocrazia e liberalismo sono categorie complementari ?
È disponibile la registrazione della conferenza sul tema “Apocalissi postmoderne e mitologie della fine”, strettamente connesso alla ricerca che si è concretizzata in una recente pubblicazione per Informazione Filosofica (qui scaricabile liberamente: https://files.spazioweb.it/…/fa3b7c93-e41a-4805-9c1d…). Si parla in maniera trasversale e interdisciplinare dell’archetipo apocalittico nella cultura contemporanea e nella coscienza postmoderna. Nell’immaginario collettivo, il riferimento esplicito va…Continua a leggere𝗔𝗽𝗼𝗰𝗮𝗹𝗶𝘀𝘀𝗶 𝗽𝗼𝘀𝘁𝗺𝗼𝗱𝗲𝗿𝗻𝗲 𝗲 𝗠𝗶𝘁𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗳𝗶𝗻𝗲
Venerdì 30 settembre, presso il Castello Ursino a Catania, alle ore 17.00, Marco Tarchi e Alain de Benoist converseranno con Salvo Ardizzone, Salvo Pace e Francesco Rovella, su “Il corpo del potere: Le ragioni del torto”. Verrà analizzata la fenomenologia del potere, con il focus orientato sulla storia delle idee e sul piano delle dottrine…Continua a leggere“Il corpo del potere: Le ragioni del torto”
È disponibile il n. 369 (settembre/ottobre) del periodico Diorama Letterario. Tra i seguenti interventi, trovate il contributo di Eduardo Zarelli, di cui qui breve stralcio: «Non è un caso che gli Stati Uniti e in generale le potenze atlantiche non abbiano alcun interesse alla soluzione pacifica del conflitto. La loro prospettiva è quella di combattere…Continua a leggereIl numero 369 di Diorama Letterario
Non è un’iperbole affermare che Jean-Luc Godard faccia parte di quella categoria di cineasti, composta da una manciata di nomi, che hanno forgiato la grammatica della settima arte elevandone il rango da attrazione circense a disciplina degna di studi accademici. L’inizio della sua carriera è però nei panni di critico cinematografico per varie riviste con…Continua a leggereJean-Luc Godard ovvero il cinema come Gesamtkunstwerk
Con il passare degli anni, il pubblico e l’influenza di Christopher Lasch (1932-1994) sono aumentati. Da Alain de Benoist a Jean-Claude Michéa, tutta una corrente intellettuale ne è direttamente ispirata. Christopher Lasch rimane uno dei massimi teorici del populismo, che ci ha lasciato con Il Paradiso in terra, più che una storia del populismo americano,…Continua a leggereChristopher Lasch, il solo e vero populismo
Cento anni fa (22 agosto 1922), Michael Collins, eroe della Guerra d’indipendenza irlandese a soli 31 anni, cadeva ucciso in un’imboscata. L’evento, avvenuto quasi per disgrazia, in un luogo isolato, destò grande scalpore tra la popolazione irlandese, che affollò i suoi funerali, ma nessuna inchiesta fu mai condotta per appurare le circostanze, assai poco chiare…Continua a leggereMichael Collins e l’indipendenza irlandese
INTERVISTA. I media francesi si interessano da qualche giorno ad Aleksandr Dugin, ideologo reputato vicino a Vladimir Putin. Dopo uno studio critico di Pierre-André Taguieff, pubblichiamo un’intervista con Alain de Benoist che ha collaborato con Alexandre Dugin. Front Populaire: Ha già incontrato Aleksandr Dugin. Può spiegarci chi è, in particolare sul piano intellettuale? Quali sono…Continua a leggereAlain de Benoist: «L’eurasismo di Dugin è incompatibile con il nazionalismo»