La piccola Taiwan è diventata il centro del mondo, un nugolo di interessi strategici. Il Ministro degli esteri taiwanese, dichiara che non c’è nessuna intenzione di avviare una guerra contro la Cina ma nel farlo, rivendica l’indipendenza di Taiwan. Pechino da canto suo alza i toni, la Taipei cinese è affare suo. La crisi è…Continua a leggereLa crisi di Taiwan e le trasformazioni di un mondo complesso
Categoria: Metapolitica
In Afghanistan ritiratesi le truppe occidentali occupanti, dopo venti anni della guerra più lunga mai combattuta dagli Stati Uniti (e i suoi alleati), il Paese torna sotto il governo dei talebani; in Iraq la guerra del 2003 contro Saddam Hussein fece precipitare il Paese e il Medio Oriente nel caos da cui venne partorito l’ISIS…Continua a leggereL’Afghanistan non è mai stato lontanamente Occidente e mai lo sarà
La Grande Trasformazione
La Grande Trasformazione è un libro di Karl Polanyi pubblicato per la prima volta nel 1944. L’opera tratta delle conseguenze sociali e politiche dell’affermazione della teoria liberista del mercato auto-regolantesi. Secondo l’autore – che utilizzava una prospettiva antropologica nello studio dei fenomeni economici – prima della “grande trasformazione” l’economia era integrata nella società e le…Continua a leggereLa Grande Trasformazione
Mentre associazioni umanitarie e media nostrani si indignano (e ci fanno spesso indignare) per la repressione della libertà di pensiero e dei diritti politici nei Paesi che non appartengono al blocco occidentale, assistiamo -qui da noi- all’apparente paradosso del tentativo, sempre più frequente, da parte di quegli stessi indignati ambienti, di inalveare l’esprimibilità delle opinioni…Continua a leggereLa dura legge della Cultura del piagnisteo
Il cambio di presidenza negli Stati Uniti ha coinciso con l’anniversario della scomparsa del generale Charles de Gaulle e uno scambio di opinioni indicative tra l’attuale capo dell’Eliseo e il governo tedesco, nella figura del ministro della Difesa Annegret Kramp-Karrenbauer, che ben rappresenta il quadro incerto dei rapporti tra Stati Uniti e Unione Europea messi…Continua a leggereL’Europa come potenza non è atlantica
La pandemia sta sempre più chiaramente manifestandosi come evento globale a pluralità di effetti; effetti che nella loro molteplicità appaiono ormai stratificati e intimamente connessi, tanto da fornire in potenza un nuovo paradigma nell’organizzazione sociale planetaria. In questo scenario è comunque interessante notare , allo stato larvale, inversioni di tendenza che se opportunatamente coltivate nella…Continua a leggereGiusliberismo, Politica, Costituzione
La condizione storica che stiamo vivendo ha involontariamente alcuni risvolti di grande portata, data la pochezza del confronto che caratterizza il dibattito e l’elaborazione ideale, ma è comunque vero che si possono constatare delle tendenze inaspettate, in controtendenza all’annunciata “fine della storia”. Come in ogni momento di transizione, non è possibile prevedere con certezza quali…Continua a leggereÈ possibile una democrazia illiberale?
Europa: una questione sovrana
La pandemia mondiale pone una torsione alla globalizzazione direttamente proporzionale alle conseguenze economiche e sociali che si svilupperanno in divenire. La crisi economica potrà avrà caratteristiche specifiche con difficili comparazioni storiche, intaccando la stessa produzione, catena di valore e accumulo del capitale. Probabilmente quello che tutte le nazioni saranno costrette a fare – per la…Continua a leggereEuropa: una questione sovrana
«Il totalitarismo che risiede alle spalle dell’ideologia liberale e di quella progressista si nutre dell’intreccio di regole, di norme sociali e codici di comportamento omnicomprensivi, dilatando smisuratamente le disuguaglianze e favorendo una deontologia del clientelismo e della produttività rappresentativa socioculturale, politica, economica, finanziaria e di un determinarsi e ripetersi tutti i giorni, alla stessa maniera.…Continua a leggereSpartiacque epocali: la politica contro la biopolitica, non liberali contro liberali
Ernst Niekisch (1889-1967) è fondamentalmente un eccentrico della cultura europea novecentesca. Lucido sismografo dell’interregno (Zwischenreich) vissuto dalla patria europea, in transito nichilistico verso gli esiti modernisti e postmoderni di cui oggi scorgiamo le propaggini estreme, Niekisch rimane un autore difficilmente inquadrabile secondo schemi rigidamente ideologici. Gli ostracismi da lui subiti in vita sono un segno…Continua a leggereErnst Niekisch: un “romantico dell’abisso” con lo sguardo sull’avvenire