Demografia, immigrazione, invecchiamento, declino dell’Occidente, singolarità dell’Europa, transumanesimo, totalitarismo, Paul-Marie Coûteaux e “Le Nouveau Conservateur” invitano Alain de Benoist a dare uno sguardo concreto alle idee, prestandosi al gioco delle valutazioni e delle prospettive. Le Nouveau Conservateur: Alain de Benoist, non è allarmato dal dato fornito dal demografo Illyès Zouari: il numero di morti nell’UE…Continua a leggereIntervista ad Alain de Benoist: «Ogni progetto che mira a imporre un pensiero unico è totalitario»
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Cosa ci dice Pier Paolo Pasolini (1922-1975)? Se la vitalità è disperata, la disperazione è vitale. Non c’è altro modo per opporsi all’inferno programmato delle società sempre più postumane, che si ergono sulle rovine dell’antico mondo degli uomini e delle bestie, nella notte del sacro. Non ci sono mai state così poche ragioni per parlare…Continua a leggerePasolini e la nostalgia «del mitico, dell’epico e del sacro» (2/2)
Sono passati 100 anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini (1922-1975). «Io? Sono una vitalità disperata» diceva di sé stesso. E’ morto così come ha vissuto. Come un semi-Dio. Consegnato al massacro dell’opinione pubblica, con la complicità di dèi gelosi, Orfeo immolato, il cui canto non sta per estinguersi, ma che stringe il cuore e…Continua a leggerePasolini: «Io sono una forza del passato» (1/2)
In un momento in cui i sindacalisti di estrema sinistra vogliono togliere il nome di Alexandre-Solženicyn a una scuola in Vandea, è giunto il momento di rileggere l’opera di Solženicyn (1918-2008), i suoi inviti al coraggio, le sue esortazioni alla dissidenza. Alexander Solženicyn è l’uomo che ci insegna a dire no: no alle bugie, no…Continua a leggereAlexander Solženicyn, la luce che ci insegna a resistere